Da: ilsecoloxix.it
Una spruzzata di grappa come profumo d'autore
Se è vero che i vini e i liquori si assaggiano soprattutto con il naso, ecco che l'idea di trattare wines&spirits alla stregua di delicate acque di colonia o raffinate essenze trova una giustificazione.
Partendo da questa premessa, Stefano Bottega, uno dei più innovativi e creativi grappaioli italiani, ha ideato Grappa Spray, un distillato racchiuso in piccole bottiglie dotate di vaporizzatore, con lo scopo appunto di stimolare la sensibilità olfattiva di appassionati e neofiti. «Ben presto, però, ci siamo accorti che questo prodotto poteva avere un impiego molto più vasto - osserva Giovanni Savio, responsabile della comunicazione della Distilleria Bottega di Treviso - poche spruzzate di grappa su caffè, pasticcini, sigari, cioccolato, ostriche, gamberoni, risotti, e questi alimenti si arricchiscono di suggestioni stuzzicanti per l'olfatto e per il palato».
L'abbinamento si addice, ad esempio, a dolci come il pandoro e il panettone. Bottega suggerisce di scaldare prima per qualche minuto il pandoro vicino a una fonte di calore, per liberare la fragranza degli ingredienti, di ricoprirlo di zucchero vanigliato e di spruzzarlo quindi abbondantemente con la Grappa Spray. Nel caso del panettone è invece preferibile spruzzare il distillato direttamente sulle fette già tagliate. Grappa Spray è disponibile in tre versioni, tutte da 10 cl.:"Alexander Spray", una grappa di Moscato, "Primo assaggio Vaporizzato", che è un'acquavite di uva, e "Grappa Barricata Vaporizzata", una grappa di Merlot e Cabernet invecchiata in barrique (che si presta bene all'abbinamento con sigari cubani e toscani).
L'estetica della grappa, del resto, ha sempre avuto dei cultori. Primo fra tutti Romano Levi, che nella sua casa-distilleria di Neive (Cn) disegna e dipinge etichette che hanno fatto delle sue grappe oggetti da collezionismo. E a sottolineare la suggestione grappa-profumo hanno già pensato, un paio d'anni, i nuovi proprietari della Distilleria Dr. M. Montanaro di Gallo di Grinzane (Cn), che per confezionare il prezioso contenuto di una botte di Grappa di Bebbiolo del 1978, hanno ideato "Barolo", una bottiglia degna di uno Chanel n°5.
Una spruzzata di grappa come profumo d'autore
Se è vero che i vini e i liquori si assaggiano soprattutto con il naso, ecco che l'idea di trattare wines&spirits alla stregua di delicate acque di colonia o raffinate essenze trova una giustificazione.
Partendo da questa premessa, Stefano Bottega, uno dei più innovativi e creativi grappaioli italiani, ha ideato Grappa Spray, un distillato racchiuso in piccole bottiglie dotate di vaporizzatore, con lo scopo appunto di stimolare la sensibilità olfattiva di appassionati e neofiti. «Ben presto, però, ci siamo accorti che questo prodotto poteva avere un impiego molto più vasto - osserva Giovanni Savio, responsabile della comunicazione della Distilleria Bottega di Treviso - poche spruzzate di grappa su caffè, pasticcini, sigari, cioccolato, ostriche, gamberoni, risotti, e questi alimenti si arricchiscono di suggestioni stuzzicanti per l'olfatto e per il palato».
L'abbinamento si addice, ad esempio, a dolci come il pandoro e il panettone. Bottega suggerisce di scaldare prima per qualche minuto il pandoro vicino a una fonte di calore, per liberare la fragranza degli ingredienti, di ricoprirlo di zucchero vanigliato e di spruzzarlo quindi abbondantemente con la Grappa Spray. Nel caso del panettone è invece preferibile spruzzare il distillato direttamente sulle fette già tagliate. Grappa Spray è disponibile in tre versioni, tutte da 10 cl.:"Alexander Spray", una grappa di Moscato, "Primo assaggio Vaporizzato", che è un'acquavite di uva, e "Grappa Barricata Vaporizzata", una grappa di Merlot e Cabernet invecchiata in barrique (che si presta bene all'abbinamento con sigari cubani e toscani).
L'estetica della grappa, del resto, ha sempre avuto dei cultori. Primo fra tutti Romano Levi, che nella sua casa-distilleria di Neive (Cn) disegna e dipinge etichette che hanno fatto delle sue grappe oggetti da collezionismo. E a sottolineare la suggestione grappa-profumo hanno già pensato, un paio d'anni, i nuovi proprietari della Distilleria Dr. M. Montanaro di Gallo di Grinzane (Cn), che per confezionare il prezioso contenuto di una botte di Grappa di Bebbiolo del 1978, hanno ideato "Barolo", una bottiglia degna di uno Chanel n°5.
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