Nel film "Nel centro del mirino" Clint Eastwood non sorseggia altro. Tequila Pàtron, la tequila 100% agave azzurra più venduta nel mondo. Semplicemente perfetta, così la definisce chi la produce. E non è certo un peccato di immodestia o di presunzione, visto i dati di vendita. Ora, dopo aver conquistato il mercato statunitense, la The Patron Spirtis Company punta all'Europa e all'Italia.
Tutte le fasi della produzione di questo distillato esclusivo, dalla raccolta dell’agave azzurra sulle alture dello stato messicano di Jalisco, al secolare processo di distillazione, all’etichettatura, numerazione e controllo delle singole bottiglie, vengono eseguite con una meticolosità e una cura che sono possibili soltanto attraverso un procedimento manuale.
Il sapore vellutato e le varietà di retrogusti che caratterizzano la tequila Patrón derivano dall’impiego delle migliori piante di agave azzurra, la più pregiata al mondo per l’elevata qualità della componente zuccherina, particolarmente diffusa nei terreni fertili di origine vulcanica presenti nei pendii di questa regione del Messico.
Le piante di agave, che richiedono otto anni per raggiungere il giusto grado di maturazione e il livello di zucchero necessario per la produzione della tequila Patrón, vengono coltivate nei campi da un personale qualificato – gli jimadors – e trasportate, dopo il raccolto, fino alla distilleria della Hacienda del Patrón situata nella cittadina di Atotonilco.
I cuori delle piante di agave, detti pinas, vengono messi all’interno di piccoli forni in muratura. Attraverso questo metodo tradizionale di cottura (un processo abbandonato dalle distillerie industriali di tequila) per 72 ore viene eseguita la lenta tostatura di piccole quantità di agave. Quando l’agave è estratta dai forni, viene fatta macerare mediante l’antica tecnica Tahona: una grossa ruota di pietra schiaccia e spreme la polpa di agave.
A questo punto, il succo estratto viene lasciato fermentare all’interno di barili in legno di pino. Segue una doppia distillazione in alambicchi di rame a ciclo discontinuo che consente di mantenere inalterati nel distillato gli aromi delicati del frutto da cui provengono.
Ogni bottiglia di vetro soffiato è lucidata con cura, decorata con eleganti nastri colorati, dotata di un tappo in sughero naturale e numerata a mano. Insomma, quasi un'opera d'arte. In Italia viene distribuita dalla D&C, azienda emiliana che da oltre 50 anni importa prodotti food e beverage di alta qualità.
da: baccoetabacco.org
Tutte le fasi della produzione di questo distillato esclusivo, dalla raccolta dell’agave azzurra sulle alture dello stato messicano di Jalisco, al secolare processo di distillazione, all’etichettatura, numerazione e controllo delle singole bottiglie, vengono eseguite con una meticolosità e una cura che sono possibili soltanto attraverso un procedimento manuale.
Il sapore vellutato e le varietà di retrogusti che caratterizzano la tequila Patrón derivano dall’impiego delle migliori piante di agave azzurra, la più pregiata al mondo per l’elevata qualità della componente zuccherina, particolarmente diffusa nei terreni fertili di origine vulcanica presenti nei pendii di questa regione del Messico.
Le piante di agave, che richiedono otto anni per raggiungere il giusto grado di maturazione e il livello di zucchero necessario per la produzione della tequila Patrón, vengono coltivate nei campi da un personale qualificato – gli jimadors – e trasportate, dopo il raccolto, fino alla distilleria della Hacienda del Patrón situata nella cittadina di Atotonilco.
I cuori delle piante di agave, detti pinas, vengono messi all’interno di piccoli forni in muratura. Attraverso questo metodo tradizionale di cottura (un processo abbandonato dalle distillerie industriali di tequila) per 72 ore viene eseguita la lenta tostatura di piccole quantità di agave. Quando l’agave è estratta dai forni, viene fatta macerare mediante l’antica tecnica Tahona: una grossa ruota di pietra schiaccia e spreme la polpa di agave.
A questo punto, il succo estratto viene lasciato fermentare all’interno di barili in legno di pino. Segue una doppia distillazione in alambicchi di rame a ciclo discontinuo che consente di mantenere inalterati nel distillato gli aromi delicati del frutto da cui provengono.
Ogni bottiglia di vetro soffiato è lucidata con cura, decorata con eleganti nastri colorati, dotata di un tappo in sughero naturale e numerata a mano. Insomma, quasi un'opera d'arte. In Italia viene distribuita dalla D&C, azienda emiliana che da oltre 50 anni importa prodotti food e beverage di alta qualità.
da: baccoetabacco.org
Nessun commento:
Posta un commento