mercoledì 14 febbraio 2007

Le Grappe Valdostane alla conquista del mercato estero

(ANSA) - AOSTA, 14 FEB 2007 - ''Pur essendo prodotta in quantita' limitata la grappa valdostana e' di alta qualita' ed e' apprezzata anche all' estero, in particolare in Brasile, a New York e in Giappone''.
A promuovere l' acquavite 'made in Vda' e' Franco Zublena, presidente dell' Istituto tutela della grappa della Valle d' Aosta, con sede a Saint Marcel, poco lontano dal capoluogo regionale. All' Istituto, nato nel 1994 proprio per promuovere il distillato valdostano, aderiscono i quattro maggiori produttori di grappa: la Cooperativa Caves de Donnas; la Caves des Onze Communes, la cooperativa la Crotta des Vignerons e la societa' La Valdotaine. Per l' anno in corso e' prevista l' adesione dell' Istituto agricolo valdostano.
''L' Istituto di tutela della grappa - continua Zublena - ne controlla l' autenticita' e opera per la sua valorizzazione economica e culturale''. Se prodotta con tecniche tradizionali, la grappa valdostana in bottiglia e' facilmente riconoscibile dall' etichetta con il marchio e la dicitura 'grappa della Valle d' Aosta' con l'indicazione del nome del produttore. La particolarita' delle grappe valdostane e' data dalla produzione monovitigno e dalla distillazione con alambicchi e caldaiette.
A confermare l' eccellenza del prodotto sono i titoli mondiali ottenuti dalla grappa di moscato di Chambave e Muller Thurgau e del Blanc de Morgex.
Mediamente, in Valle d' Aosta vengono prodotti circa 50.000 litri, commercializzati prevalentemente in bottiglie da mezzo litro; il fatturato si aggira attorno ai 500.000 euro. Il consumo e' prevalentemente locale ma da qualche tempo si sono parte finestre commerciali sulla Germania, Svezia e Canada. Alcune migliaia di bottiglie vengono commercializzate a New York; in Giappone ne sono state inviate 3.500 e 1.200 in Brasile a San Paolo e a Rio de Janeiro. (ANSA). MZ/FCO

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