lunedì 23 aprile 2007

Audace e Collezione Grappa di Ruchè - Mazzetti d'Altavilla

Gusto
Audace e Collezione Grappa di Ruchè Mazzetti d'Altavilla premiati con l'Alambicco d'oro
I distillati sono stati ancora una volta riconosciuti dall'Anag
Medaglia d'oro ad Audace Mazzetti d'Altavilla e a Collezione Grappa di Ruchè Mazzetti d'Altavilla nell'ambito dell'Alambicco d'oro 2006, nella premiazione svoltasi nelle scorse settimane a Varese. I distillati sono stati scelti dopo un'attenta e scrupolosa analisi sensoriale, dall'Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappa ed Acquaviti guidata dal presidente Silvano Facchinetti, in collaborazione con l'Istituto Nazionale Grappa e con il patrocinio della Camera di Commercio di Asti. Gli assaggi sono eseguiti da commissioni miste di assaggiatori provenienti da diverse regioni d'Italia e soprattutto i campioni sono rigorosamente anonimi: queste modalità fanno sì che l'Alambicco d'Oro debba essere considerato il massimo riconoscimento mondiale nell'ambito della grappa.
'Quello tra Mazzetti d'Altavilla e l'Alambicco d'Oro dell'Anag - spiega Claudia Mazzetti, responsabile marketing e comunicazione di Mazzetti d'Altavilla, nonché presidente dell'Associazione Donne della Grappa - è un feeling che si è consolidato nel corso degli anni. I due Alambicchi d'Oro ottenuti quest'anno rappresentano gli ultimi esempi di una lunga serie di prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali ottenuti dalla nostra azienda. Riconoscimenti alla passione e all'impegno che ogni giorno profondiamo nell'arte della distillazione e al solido legame che da sempre abbiamo con il nostro Monferrato'.
Audace e Grappa di Ruchè Mazzetti d'Altavilla
Audace è un'acquavite d'uva che, dopo essere stata distillata a bagnomaria, da selezionati mosti d'uve piemontesi, viene invecchiata in botti di rovere sino a sviluppare un profilo sensoriale totalmente inaspettato. Il risultato è uno splendido bouquet con sentori fruttati e lignei.
La grappa di Ruchè della Collezione Mazzetti d'Altavilla è invece sinonimo di tradizione, un'armoniosa sintesi della biodiversità, delle peculiarità e dei sapori del Monferrato, da sempre culla delle migliori uve piemontesi.
da: luxgallery.it

giovedì 19 aprile 2007

Cocktail Martini con Diamanti

Martini con Diamanti al Ritz Carlton di Tokio.
Il "Diamond-Are-Forever Martini" è un cocktail da 16,000 dollari ( circa 13.000 €) e viene presentato con un diamante Bulgari da 1 carato. Una volta acquistato basterà recarsi in una qualsiasi boutique Bulgari per far sì che tale diamante venga incastonato, gratutitamente, in un anello da portare poi con sè. Un modo originale per promuovere una nuova apertura ed un drink davvero speciale.
Il luogo dove sipuò degustare questo meraviglioso cocktail si trova a Tokio ed è l'hotel Ritz Carlton. Situato nel grattacielo più alto della città, questo hotel da 248 stanze parte dal quarantacinquesimo piano della costruzione per arrivare fino in cima con una speciale sezione riservata a pochi ristretti. Nell'albergo è situata la suite presidenziale più costosa del Giappone, circa 20,000 dollari a notte per soggiornarvi.
da: deluxeblog.it

lunedì 16 aprile 2007

Duke Ellington Cognac

Il Duke Ellington Cognac è un liquore dal gusto extra vecchio, invecchiato di 25 anni, prodotto dalla casa francese Meukow. Ispirato al famoso compositore jazz, e alla sua musica senza tempo, il cognac è per ora in edizione limitata, a 150 dollari per una bottiglia da 750ml.

venerdì 13 aprile 2007

Tommy Bahama Rum

Da designer di moda che evoca chic e relax e lontane isole tropicali, Tommy Bahama presenta, per la primavera, i suoi rum.
Tommy Bahama White Sand e Tommy Bahama Golden Sun, uno chiaro e uno scuro, sono i due gusti del liquore proveniente dalle Barbados, che unisce melassa blackstrap e acqua filtrata naturalmente attraverso pietre di corallo, fermentato con lievito importato dalle regioni vinicole del Sud Africa.Il rum è invecchiato di almeno due anni in barili di quercia bianca americana, mentre il rum scuro è una miscela di rum invecchiata di un minimo di tre anni. I liquori sono inoltre proposti con il logo Tommy Bahama, con bottiglie dallo stile moderno e minimal.

LA VALUTAZIONE DI UN DISTILLATO di Filippo Giovannelli©

Come per altre tipologie di valutazione e degustazione di prodotti alimentari, ogni scuola adotta un proprio metodo che a priori lo si può e lo si deve analizzare a seconda dello scopo per cui esso viene utilizzato.
La valutazione di un distillato prevede un’analisi preventiva su come e su cosa valutare per dare un giudizio di positività o di negatività o rapportato ad una scala di valori che ci permette di collocarlo, a seconda del punteggio assegnato, in una posizione precisa. Alcuni metodi di valutazione sono specifici per formulare pareri, altri per compilare delle guide eno-gastronomiche, altri ancora solo per gli addetti ai lavori. Esistono strutture apposite che si preoccupano di studiare e ricercare, anche chimicamente, le caratteristiche organolettiche dei prodotti in modo di dare un giudizio “asettico”, intendendo con questo termine il meno influenzato possibile da agenti esterni. Questi metodi, anche di livello universitario e di ricerca pura, hanno il compito di conoscere a fondo e nel minimo dettaglio la materia e di essere da guida e da punto di partenza per altre metodologie di degustazione, che altre strutture di esperti, adotteranno nella descrizione e nella pubblicazione dei prodotti. Anche queste nuove metodologie possono essere opportunamente differenziate in modo da poter dare una valutazione oggettiva del prodotto, ma che si rapportano alla principale tipologia. Si potranno quindi differenziare analisi sui distillati di cereali, e sui distillati di vino fino a analizzare differentemente un prodotto di nicchia come la Grappa. Si potrà inoltre fare una differenziazione nell’analisi del prodotto da divulgare al consumatore; esso ha bisogno di chiarezza e non di termini o formule scientifiche. All’interno del "consumatore" troviamo inoltre varie tipologie di competenza e quindi si può ancor più differenziare l’analisi.
Si può presupporre che in analisi dettagliate si possano ricavare anche analisi più semplificate, ma non è sempre così. Un’analisi “grossolana” potrebbe ad esempio prevedere il giudizio esclusivo del gusto, perché quel consumatore chiede esplicitamente se il distillato è buono oppure no. Se il vostro mestiere è quello di consulente alla vendita potrebbe già essere sufficiente. Questo non presuppone che il consulente non sia preparato, ha solo applicato un metodo valutativo consono alla divulgazione sulla base di chi è il discente in quel momento, un’analisi, quindi, personalizzata.
Varie sono le associazioni o società che cercano di standardizzare le analisi sensoriali per unificare i prodotti sotto un unico “cappello”, altre al contrario lo fanno per differenziarsi loro stesse.
Vari metodi di valutazione possono essere appresi per poi riuscire a cogliere il meglio di essi, per poter essere un “giudice imparziale” e ligio al proprio dovere quando valuta con quel metodo. E’ sempre quindi molto importante che, nella istituzione e “costruzione” di un metodo di valutazione si abbia sempre ben chiaro l’obiettivo per cui lavoriamo, l’utente finale delle nostre analisi e dei nostri giudizi. La formazione del giudice diventa un punto fondamentale, e la più ampia formazione di numerose scuole di pensiero e di applicazione non induce in “confusione” ma rende più consapevole il professionista delle sensazioni che esso stesso prova.

giovedì 12 aprile 2007

Calvados Père Magloire

Le origini del Calvados, il distillato di sidro di mele tipico della Normandia, risalgono alla metà del XVI secolo. Un liquore molto particolare, che ben si adatta ad un accostamento con il sigaro.
Non a caso, un’azienda francese ha pensato bene di proporre sul mercato questa originale bottiglia, prodotta in maniera artigianale, che si caratterizza per l’incavo centrale, destinato ad ospitare proprio un cubano.
L’idea è venuta alla Père Magloire, distilleria fondata nel 1821, che ancora oggi produce il Calvados in modo tradizionale, pressando il succo delle mele, lasciandolo fermentare in modo naturale e distillandolo in un classico alambicco a ripassata.
Grazie alla naturalità ed all’eccellente qualità del prodotto, Père Magloire è diventata la prima marca di Calvados in Francia e in molti altri paesi europei.
In Italia viene distribuito dalla D&C, azienda emiliana di importazione di cibi e bevande.
da: baccoetabacco.org

Davidoff Sigari Diademas Finas

I sigari sono un "vizio" di gran classe e che necessita di ottimi intenditori per essere apprezzato fino in fondo. Questa volta vi presentiamo uno speciale prodotto firmato Davidoff.
Si tratta di una delle solite confezioni celebrative sulla cui confezione è riprodotta una foto di Zino Davidoff di fronte al suo negozio di Ginevra. Sul tabacco utilizzato Davidoff ha preferito mantenere un certo mistero ma secondo alcuni si tratterebbe di un mix di 5 tipi di tabacco diversi.
I sigari in questione hanno un "calibro" da 50, sono lunghi circa 17 centimetri e sono del formato "Perfecto". Una confezione da 10 di Diademas Finas sono disponibili presso lo store online di Davidoff a 220 dollari, 170 euro circa.
da: deluxeblog.it

Gurkha Black Dragon Cigar

Cinquecento sigari di altissima qualità, sicuramente tra i migliori attualmente in commercio. Fatti invecchiare per 12/15 anni per dargli quel sapore forte e speziato che li rende unici. Si tratta della collezzione "Black Dragon" di Gurka.
Questi sigari fatti a mano, utilizzando il miglior tabacco dominicano, camerunense e proveniente dal Cunnecticut, sono venduti in pregiatissime scatole, molto particolari e anch'esse realizzate a mano, costruite da abili artigiani indiani.
Sono disponibili sul mercato 5 di queste scatole, contenente, ognuna, 100 sigari e vendute a 115,000 dollari l'una, per una collezione di sigari davvero di grande valore che verrà sicuramente apprezzata da tutti gli amanti del tabacco.
da: deluxeblog.it

Sigari Camacho Triple Maduro

Tre varianti dai diversi sapori, tre blend di ben cinque tabacchi differenti, per un prodotto di eccellenza, apprezzato dagli amanti dei sigari.
Sono i sigari "Triple Maduro" prodotti dalla Camacho Cigars, molto particolari e prodotti in 300,000 esemplari per il momento, diverse anche le dimensioni a disposizione, con calibri che vanno dal 50 al 60, passando per il 54 ed il 56.
Un prodotto per veri intenditori, dedicato agli amanti del tabacco di qualità.
da: deluxeblog.it

mercoledì 11 aprile 2007

Brandy da 1 milione di dollari

Un Brandy estratto dai fiori di cocco, un liquore davvero particolare ed unico, in grado di offrire un sapore complesso ed interessante, ottimo per essere mixato all'interno di uno svariato numero di cocktail.
La distilleria W. M. Mendis & Co. Ltd., ha deciso di vendere la prima bottiglia di questo speciale prodotto al prezzo davvero incredibile di 1 milione di dollari. La bottiglia in questione sarà firmata e numerata dal proprietario della distilleria in persona, a garanzia della autenticità di un acquisto così notevole.
Al fortunato futuro proprietario di questa bottiglia sarà "offerto" un viaggio di lusso ed una scorta personale per andare a prendere e portare a destinazione il brandy.
da: deluxeblog.it

martedì 10 aprile 2007

"Diva" - Vodka da 540,000 sterline

Una vodka speciale, dalla qualità sopraffina e la bottiglia davvero preziosa. È "Diva" , la Vodka che viene dall'Inghilterra, venduta in confezioni molto originali, espressione di stile ed esclusività.
Le bottiglie sono caratterizzate da un design molto semplice e pulito, decorato però con speciali pietre preziose che possono essere scelte personalmente dal cliente.
La scelta influenzerà il prezzo del prodotto finale che, se si preferisce la vera esclusività di pietre davvero rare e stupende, può arrivare fino a 540,000 sterline. Diva è un prodotto speciale, ottimo per un regalo di un certo livello per una persona amante della vodka e delle bottiglie di un certo livello, un pezzo da collezione che può variare nel valore a seconda delle pietre utilizzate nella realizzazione.
da: deluxeblog.it

Hýlē - Bella Grappa!!

È valutata oltre i 29 mila euro.
Niente male per una grappa anche se chiamarla solo "grappa" è riduttivo.
Si tratta infatti di una collezione composta da 23 pezzi esclusivi che i Nonino, una delle più prestigiose famiglie italiane della distillazione, hanno creato dal 1984 a oggi in collaborazione con i più grandi maestri del vetro di tutto il mondo.
L’ultimo gioiello è stato presentato a Milano allo showroom Venini, l’azienda di Murano che ha realizzato il pezzo in vetro soffiato a mano volante, su disegno dell’architetto Luca Cendali.
Si chiama Hýlē e resterà esposta in via Montenapoleone 9 ancora per pochi giorni.
In questo oggetto prezioso è contenuto il distillato più pregiato (vendemmia 2004) della casa friulana, l’acquavite d’uva Cru monovitigno Picolit che i Nonino hanno denominato ÙE® , parola che nel loro dialetto significa uva.
La Collezione Nonino ÙE® Cru Monovitigno® Picolit si trova nei più prestigiosi Ristoranti ed Enoteche Italiane nel mondo.
da: deluxeblog.it

venerdì 6 aprile 2007

BERE IN MANIERA RESPONSABILE di Filippo Giovannelli©

Dal sito della European Spirits Organisation – CEPS, mi piace riportare alcuni aspetti che sono fondamentali per il corretto confrontarsi con le bevande alcoliche da parte di tutte le popolazioni del mondo. Il consumo di bevande alcoliche con moderazione ed in maniera responsabile ha pochi o nessun rischio per i bevitori, al contrario possono avere degli effetti benefici per la salute. Una consumazione irresponsabile delle bevande alcoliche può rivelarsi invece molto pericolosa, non solo per i consumatori ma anche per la società in generale. La CEPS e i suoi membri condannano severamente la consumazione irresponsabile delle bevande alcoliche e rivendicano e s’impegnano pienamente a rispettare le Regole comuni sulle comunicazioni dell’ “Forum Europeo per il bere responsabile".
La CEPS
è particolarmente preoccupata da:
La consumazione di alcol da parte dei minori
I Bar e i locali notturni
L’alcol al volante
La consumazione d’alcol da parte di soggetti cosiddetti vulnerabili (donne incinta, persone sotto certe cure farmacologiche, persone che esercitano professioni a rischio).
I membri della CEPS sostengono delle campagne e delle iniziative in favore di una consumazione d’alcol responsabile e sottolineano i pericoli dei comportamenti irresponsabili. Potete trovare una lista di queste iniziative su: http://www.efrd.org/main.html
E’ importante sottolineare che, quando parliamo di consumazione responsabile, sulle bevande spiritose, non si deve fare nessuna discriminazione. Il tenore alcolico degli spiriti è esattamente lo stesso che quello, per esempio, della birra o del vino. Il giusto potenziale di una moderata consumazione e l’eccesso di una consumazione irresponsabile vale per tutte le bevande alcoliche.
E’ molto difficile dare un ordine di idee di ciò che è una consumazione moderata (essa dipende da vari fattori tra i quali l’età, il peso, il sesso, etc..), ognuno può farsi i propri calcoli utilizzando i coefficienti di consumazione d’alcol che si possono trovare su :
http://portman-group.org.uk/alcohol/214.asp
Ecco altri siti internet dove si possono trovare informazioni sulla consumazione responsabile d’alcol:
www.efrd.org/main.html
www.icap.org
http://www.drinkaware.co.uk
http://www.efrd.org/
Condivido interamente i principi e la missione dell’European Spirits Organisation, altri siti internazionali citati nel presente articolo hanno dettagli maggiori e interessantissimi sui quali ognuno di noi dovrebbe soffermarsi e coscientemente apprendere e farne bagaglio culturale, sul quale basare la propria esistenza nei confronti dell’alcool. Il piacere di assaporare i profumi e i gusti dati dalle bevande alcoliche devono essere puri e non falsati dall’euforia del momento.

Collezione Grappa di Moscato Invecchiata - Distilleria Mazzetti d'Altavilla

La Collezione Grappa Moscato invecchiata di Mazzetti d'Altavilla, nasce dal famoso vitigno di Moscato di origine antiche, aromatico e piemontese per eccellenza, che soggiornando da un minimo di 12 a un massimo di 24 mesi in botti di Rovere d'Allier, acquista il tipico colore ambrato e i sentori lignei intensi e può denominarsi come "Grappa Invecchiata".
Questo distillato è uno dei vincitori del Grappa Tasting Award 2007, il premio dedicato alla grappa organizzato da Veronafiere in collaborazione con Centro Studi Assaggiatori in occasione del Vinitaly di quest'anno.


Collezione Grappa di Moscato Invecchiata - da: liberamente tratto da luxgallery.it

Hpnotiq

Hpnotiq, un liquore francese da poco arrivato anche in Italia, "in pochi anni è diventato fenomeno di costume e bevanda preferita delle star più famose".
Ipnotico potrebbe essere soprattutto se si fissa la bottiglia in cui traspare il colore assolutamente azzurro quasi brillante.
E' una miscela di vodka distillata tre volte di alta qualità, succhi di frutta tropicali naturali e un leggerissimo tocco di Fine Cognac.
Dal sapore fresco e leggero, colore acquamarina, il packaging pare elegante e sofisticato. Di 17 gradi alcolici ha avuto molto successo negli Stati uniti d'America ed è stato svoluppato da un imprenditore statunitense - Raphael Yakoby il suo nome - ed è apparso per la prima volta nei locali più trendy di New York nel 2001. In pochi anni pare sia divenuto il drink delle Celebrities Stelle e Strisce.
Hpnotiq può essere servito al naturale con tanto ghiaccio così come miscelato in una varietà di cocktail preparati con altri prodotti e superalcolici, buono nei frozen con una fetta di limone.
foto e contenuto: liberamente tratto da Luxgallery.it

Calvados Boulard - 40% vol (Grand Solage) 43% vol (Hors d'Age)

CALVADOS BOULARD
40% vol (Grand Solage)
43% vol (Hors d'Age)

La Boulard è stata la prima Società nel Calvados a integrare tutta la filiera produttiva: dalla produzione delle mele (di cui seleziona ben 120 varietà differenti), alla produzione del sidro base (100% del proprio fabbisogno), fino alla doppia distillazione del Calvados (100% A.O.C. Pays d'Auge, la denominazione più pregiata).

Per quanto riguarda la produzione della materia prima, la Boulard opera una rigorosa selezione fra quattro differenti famiglie di mele: le amare (che danno struttura, equilibrio e armonia), le dolci (ricche di zuccheri), le dolci-amare (che apportano i tannini) e le acidule (che arrecano freschezza). Tutte le mele devono provenire dalla regione Pays d'Auge, come pure all'interno dei confini della regione devono svolgersi la produzione del sidro base e il processo di doppia distillazione del Calvados.
L'invecchiamento del distillato, lento e meticoloso, viene ottenuto in fusti di quercia: i tannini del legno si uniscono gradualmente agli aromi fruttati del Calvados, producendo sfumature di colore sempre più ambrate con il trascorrere degli anni. L'arte di invecchiare le acquaviti è competenza del mastro distillatore: come un alchimista, egli procede a sapienti assemblaggi con l'obiettivo specifico di preservare nel tempo lo stile dei Calvados Boulard. Fondata nel 1825, la Boulard è giunta oggi alla quinta generazione familiare, ed è gestita con grande passione e con forte piglio innovativo da Vincent Boulard, l'attuale Managing Director.
Oggi la Boulard è la prima marca di Calvados A.O.C. Pays d'Auge sia in Francia sia sui mercati all'esportazione, ed è presente in oltre sessanta Paesi del mondo. I suoi celebri Calvados possono essere apprezzati lisci on the rocks o come ingredienti di prestigiosi cocktail e long drink, e possono inoltre completare egregiamente molte raffinate preparazioni gastronomiche.
- Calvados Boulard Grand Solage (3-5 anni. 40% vol) : di colore ambrato brillante, ha aromi fruttati con note di vaniglia, e ha un marcato gusto di mela, con un finale molto persistente;

- Calvados Boulard Hors d'Age (10-20 anni 43% vol): di colore ambrato intenso, al naso è potente, con ricordi di frutta esotica, e ha un meraviglioso gusto armonico ed equilibrato, di grandissima persistenza.
da: rinaldi.biz

giovedì 5 aprile 2007

Ron Santiago de Cuba Extra Añejo 25 anni

Il Ron Santiago de Cuba Extra Añejo 25 anni - 40% vol. è un Ron ligero, in opposizione ai distillati più pesanti di altre provenienze caraibiche. E' distillato con un metodo di distillazione, di invecchiamento e di miscela sviluppatosi a Cuba, e in particolare a Santiago de Cuba. Il Ron Santiago de Cuba è fabbricato, invecchiato e imbottigliato unicamente nella città di Santiago de Cuba, nella prima e più antica fabbrica di Ron cubano, risalente al 1862. L'invecchiamento è totalmente naturale al 100%, e viene effettuato in botti di rovere bianco selezionate e molto vecchie - alcune sono in uso da più di 70 anni. II calore e l'umidità dei Tropici accelerano naturalmente l'evaporazione dell'acool e la fusione con le sostanze legnose. Tutto il processo di produzione è scrupolosamente controllato dai maestri roneri, che sovrintendono alla fabbricazione delle aguardientes e alla loro mezcla, e che a Santiago de Cuba sono autentiche celebrità che si tramandano l'arte per la formulazione del Ron nei suoi vari assortimenti.
Il Ron Santiago de Cuba Extra Añejo 25 anni è stato creato per festeggiare il 490° anniversario della nascita della città di Santiago de Cuba (fondata da Diego Velazquez nella primavera del 1514). È il Ron della gamma a più lungo invecchiamento, ed è caratterizzato da una morbidezza di carattere senza eguali. Il suo packaging è impreziosito da una bottiglia dalla forma particolare: la stessa usata da Fidel Castro per i suoi omaggi ufficiali di Ron cubano alle autorità istituzionali e alle rappresentanze diplomatiche estere.
da: rinaldi.biz

Non solo vino, si beve anche la grappa

da: ifgonline.it
Non solo vino, si beve anche la grappa


Non di solo vino vive l’uomo. Ma anche di grappa. L’edizione di quest’anno del “Grappa & C Stratus Tasting”, la rassegna dedicata alla grappa all’interno di Vinitaly, ha registrato l’enorme successo del superalcolico italiano. Un successo per la grande presenza di aziende, anche straniere, ma soprattutto per la preferenza accordata alla grappa dal pubblico, non solo italiano. I dati relativi allo scorso anno evidenziano un crescente interesse verso il nostro prodotto anche da parte dei consumatori stranieri, persino in Gran Bretagna, dove la grappa sta erodendo fette di mercato, minoritarie sicuramente ma pur sempre interessanti, a whisky e rum, i due giganti mondiali del mercato dei superalcolici.
La grappa, acquavite italiana di bandiera, è infatti oggi uno dei pochissimi distillati che non subisce la flessione del mercato degli alcolici e che non risente delle turbolenze degli effetti-moda (come quelli che per esempio hanno influenzato il mercato delle vodke prima, delle vodke aromatizzate poi, e ancora quello dei whisky e oggi dei rum). Questo perché la grappa è un prodotto fortemente di nicchia: con circa quaranta milioni di bottiglie equivalenti essa rappresenta una quota di mercato molto minoritaria rispetto agli altri distillati che vantano produzioni di molte centinaia di milioni di pezzi, ma è soprattutto l’estrema territorialità della grappa che la pone su un piano diverso da quello della quasi totalità degli alcolici: derivata direttamente dalle vinacce, essa viene prodotta in tutto il Paese (mentre il cognac, per esempio, deriva solo da una regione estremamente circoscritta della Francia), acquistando così le straordinarie caratteristiche organolettiche di ogni vitigno da cui è distillata. La frammentazione e le piccole dimensioni dei produttori inoltre, se da una parte non consentono loro di affrontare individualmente il mercato con mezzi di comunicazione di massa, dall’altra offrono una varietà straordinaria di qualità, determinate dai diversi sistemi produttivi, spesso e volentieri studiati ad hoc e personalizzati dalle stesse famiglie, e spesso anche oggetto di interesse culturale e industriale. Che cos’è la grappa La grappa è un distillato italiano e del Canton Ticino prodotto da vinacce esclusivamente della regione di produzione; deriva dalla distillazione delle vinacce dopo la svinatura, e può avere un contenuto alcolico tra i 37,5% e circa 60% volumetrici, raggiunto aggiungendo acqua demineralizzata nella giusta percentuale al prodotto della distillazione. La qualità della grappa, come succede per il vino, dipende dal tipo e della qualità delle uve usate, ma anche dal tipo di impianto di distillazione e, ovviamente, dalle capacità tecniche del mastro distillatore. Le grappe classiche erano prodotte da vinacce miste, ma la grappa moderna si è affermata come fenomeno di mercato nel settore dei distillati di pregio dopo l’idea di produrre grappe di monovitigno (marchio registrato dalla famiglia Nonino), ovvero prodotte da un’unica tipologia di uva. La classificazione della grappa è molto articolata. Le etichette possono mettere in evidenza la denominazione geografica di origine, i vitigni, il tipo di alambicco e altri elementi ancora, determinando di volta in volta diverse categorie merceologiche del prodotto Alessandro Braga

martedì 3 aprile 2007

DEGUSTARE: UN COMPORTAMENTO ACQUISITO di Filippo Giovannelli©

Degustare, come bere, è un comportamento umano, che al pari di altri comportamenti, si apprende col tempo.
Imparare a bere alcol si può associare all’ambiente in cui il soggetto è inserito.
In modo eclatante, i giovani adolescenti imparano a bere alcol insieme agli amici nei momenti di socializzazione; non molto raramente lo apprendono inoltre in famiglia.
I giovani iniziano ad apprendere dalla più tenera età, quando sono influenzati dai comportamenti familiari ed in particolare da quello dei genitori.
Quando evolvono verso l’adolescenza sono influenzati, appunto, dagli amici e dalla cultura nel più largo e ampio significato.
Moltissimi sono i fattori che influenzano la decisione di un giovane di consumare alcol.
La maggioranza dei giovani è suscettibile a fare l’esperienza di consumare alcol prima o poi, è quindi assolutamente preferibile che ai giovani possa essere insegnato, in sicurezza, come si consuma l’alcol piuttosto che lo facciano senza nessun sostegno e in condizioni più rischiose.
Nella fase di maturazione dell’individuo i giovani sono più facilmente impressionabili e influenzabili. Questa influenza può avvenire in diversi modi; dagli amici, dalla famiglia, a scuola, dalla religione e dai media in generale. Una comprensione corretta dei principi e dei messaggi dati dai fattori influenzanti, precorrono la scelta corretta o non corretta dell’avvicinamento all’alcol da parte degli individui.
Un aspetto importante da tenere in considerazione è quello di fornire i mezzi ai giovani per poter prendere delle buone decisioni, comprese quelle di sapere se, quando e come si può bere. I genitori ad esempio hanno una forte influenza sui propri figli ed in particolare in età scolare, se ben condotta continuerà anche nel futuro.
In numerosi paesi una percentuale significativa dei giovani comincia a bere alla fine dell’adolescenza. In questa classe d’età, incidenti e ferite sono una causa importante di mortalità. Sia nell’ambito familiare come negli ambienti educativi più formali, esistono numerose opportunità per insegnare come bisogna bere in modo legalmente e culturalmente accettabile.
Una delle priorità del International Center for Alcohol Policies (ICAP) è la comprensione e la promozione di uno stile di vita responsabile. In quest’ottica l’ICAP è interessato a conoscere come e cosa incoraggia i giovani a bere o a non bere. Numerosi studi ed iniziative promosse dal centro contribuiscono e saranno incentrate sul ruolo di guida e di educazione al consumo responsabile da parte dei giovani in particolare.
L’alcol non deve essere un problema, diffondere una cultura del bere responsabile ha un ruolo fondamentale da parte di tutti gli interessati e di tutti i professionisti, produttori e divulgatori. Ogni passo avanti da parte di tutti i soggetti interessati all’argomento può portare ad evitare ogni abuso e a prediligere il gusto e il piacere di bere. Degustare ogni bevanda alcolica con piacere, può divenire momento di socializzazione, di aggregazione e convivialità.
Tutto questo si può imparare.